Ho passato l’intera mattina sul nuovo social network del 2021, Clubhouse. Volevo capire le potenzialità che può avere per un blogger per poter poi condividere le mie riflessioni con gli iscritti della Travel Blogger School, la nostra scuola online per diventare travel blogger professionisti.
Clubhouse è un social audio completamente diverso da Instagram e Tik Tok, qui la vera regina è la voce mentre tutto ciò che è visual non esiste. E’ atterrato in Italia da poco più di 2 settimane e sembra aver conquistato già il cuore di tanti.
Possiamo paragonare Clubhouse a qualcosa a metà tra la radio e i podcast. Su Clubhouse regnano le idee e la voglia di condividere ciò che si conosce. Mi piace pensare che Clubhouse possa essere davvero un social meritocratico.
Clubhouse è un’app americana che nasce in California durante il primo lockdown precisamente nella Silicon Valley e spopola fin da subito fomentata dalla voglia delle persone di continuare a stare in contatto.
Ideata dalla Alpha Exploration Co. è ancora in versione beta e accessibile ai soli dispositivi iOS. Per accedere occorre essere invitati da chi fa già parte del social. Ogni utente ha disposizione 2 inviti che sono da poco saliti a 5 ma sono certa che le cose fra poco cambieranno e spero possa essere messo a disposizione di tutti.
Una volta loggati sul social si può scegliere di partecipare a stanze tematiche in cui interagire con la propria voce. Gli argomenti di una Room vengono decisi dagli organizzatori e vanno dal Social Media Marketing alla tecnologia passando per Scienza alla Psicologia, fino al puro intrattenimento con musicisti, cantanti e reading di libri. Al momento si stima ci siano circa 2 Clubhouser tanto che l’app conta già più di 180 investitori ed è stata valutata 1 Miliardo di dollari.
Tre sono i ruoli chiave all’interno di Clubhouse:
Secondo me assolutamente sì per un paio di motivi: il primo è che il travel si presta moltissimo come argomento per questo social e al momento su questo argomento c’è ancora tanto spazio di manovra, il secondo è che gli early adapters hanno meno concorrenza e quindi più possibilità di far crescere il profilo in fretta. Clubhouse inoltre ha già annunciato che verrà dato ampio spazio alla formazione dei moderatori.
Inutile dire che ClubHouse mi ha stregata. Per chi come me ama i podcast potete immaginarvi quanto sia contenta di scoprire un social incentrato sulle parole 🙂 Mi trovo molto più a mio agio rispetto al dover per forza trovare qualcosa di veloce, superficiale ed effimero come su Tik Tok.
Sono così affascinata da ClubHouse che ho molta voglia di dire la mia organizzando stanze tematiche con professionisti che stimo. Cercatemi come Elisa Paterlini, la mia intenzione è di creare ogni settimana contenuti relativi a instagram, il blogging e i viaggi.
Questo è il palinsesto che sto ultimando
Si comincia in pompa magna la settimana prossima ma già da domani potrete seguirmi per le prime stanze / banco di prova.
Venerdì 5 febbraio alle 14.30 insieme a Valeria Moschet e Stefania Fregni (questo è il link per seguire la Room).
Sabato 6 febbraio alle ore 16:30 invece sarò insieme a Sara Izzi, Manuela Vitulli, Ruberry e Marika Laurelli.
Martedì 9 Febbraio invece sarò Live con Irene Ferri, Roberta Creazzo per parlare di Instagram per blogger e piccolo business (potete partecipare alla Room a questo link)
Troverete pian piano le info direttamente sulla bio del mio profllo su Clubhouse o anche su instagram.
Ah dimenticavo, ho un sogno nel cassetto: fare una room settimanale in cui leggo un pezzo di un libro di viaggio che può essere di grande ispirazione per un viaggiatore (non vedo l’ora di recuperare tutto ciò che ho imparato in 10 anni di carriera da attrice).
Hai un pezzo che ti sta particolarmente a cuore? Suggeriscilo nei commenti, sarà felice di leggerti!
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"Dai primi olandesi che erano approdati su quelle coste e le avevano battezzata Nieuw Amsterdam, fino alle sorelle Arenas arrivate dal sud della Spagna, nel corso dei secoli Nee York era stata una calamita. C'era posto per tutti e,con i loro sforzi quotidiani, tutti contribuiranno al buon funzionamento della città. La vita aveva già le coordinate prestabilite mentre arrivavano in fondo al ponte di Brooklyn e si addentriamo in Manhattan con il sole nascente alle spalle." da Le Figlie del Capitano-Marìa Dueñas