Lazio da scoprire: 7 luoghi imperdibili

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Il nostro viaggio nel Lazio, alla scoperta di 7 luoghi imperdibili. Noi italiani siamo assuefatti alla bellezza di casa nostra? Probabilmente sì, perché ne siamo letteralmente sopraffatti ovunque ce ne andiamo quando viaggiamo nel nostro Bel paese. Non fa eccezione neppure il Lazio, una regione tutta da scoprire, che molti identificano e conoscono solo per la presenza ovviamente “ingombrante” di Roma.

Cosa vedere nel Lazio

Un paio di anni fa io ed Elisa abbiamo attraversato il Lazio a bordo di un Ape Calessino e abbiamo avuto un rapido assaggio della sua bellezza. Il tempo  nostra disposizione era davvero limitato perché i chilometri che dovevamo macinare (da Gragnano a Milano in 5gg!) erano davvero troppi per concederci la possibilità di visitarlo come si deve. Ci siamo allora ripromessi di tornare con più calma il prima possibile ed ecco che qualche settimana fa abbiamo partecipato ad un tour organizzato dalla Regione Lazio finalizzato proprio alla scoperta di borghi e antichi cammini di viandanti che rendono le cinque province laziali luoghi da scoprire e vivere, anche durante un soggiorno nella Capitale.

Ecco la nostra personale classifica delle 7 cose da non perdere nel Lazio viste durante la nostra ultima visita e alcuni consigli sui migliori luoghi dove dormire e mangiare! Pronti? Si parte!

7 luoghi da sogno in un Lazio da scoprire

1. Il Tempio di Ercole a Cori

Immaginate una distesa che appare infinita ma che infinita non è perché se si guarda con attenzione termina nel blu del mare Tirreno, appena prima dell’orizzonte.

Questa è la vista che si gode sulla Pianura Pontina dai piedi del Tempio di Ercole, il più importante monumento di Cori, piccolo borgo arroccato ai piedi dei Monti Lepini, tra i paesi da visitare nel Lazio. Cammimando tra le strette vie del paese tra le mura poligonali romane e case medievali si smarrisce la cognizione del tempo, tanto è il fascino che si subisce.

Da non perdere il tramonto che si gode a lato della Chiesa di Sant’Oliva.

Dove mangiare a Cori

Cucina tanto tradizionale quanto squisita quella del ristorante Zampi di Cori.

Se amate il vino non potete perdervi la visita con degustazione alla splendida Azienda Agricola Biologica Marco Carpineti che offre ottimi vini ad un luogo davvero suggestivo fatto di ampie vetrate che danno sui colli ricoperti di vigneti.

2. Il Giardino di Ninfa

Forse la più grande sopresa di questo viaggio nel Lazio da scoprire è stata nel comune di Cisterna Latina a pochi chilometri da Cori.

Prima di entrare credevamo che quella al Giardino di Ninfa sarebbe stata la visita ad un classico giardino botanico, bello ma abbastanza ordinario. Se c’è una cosa che amo nel viaggiare è essere stupito ma soprattutto smentito. Sono rimasto letteralmente a bocca aperta quando mi sono ritrovato in un luogo davvero magico, che alterna piante e alberi provenienti da tutto il mondo, che qui crescono rigogliosi grazie un microclima naturale speciale, e i resti di una vera e propria città medievale (Ninfa), tra torri, castelli, ponti ed edifici vari.

È davvero difficile descrivere l’atmosfera di questo luogo che stregherà anche chi non è appassionato di botanica. Attenzione: il Giardino di Ninfa non è sempre aperto e si può visitare solo in visite guidate quindi vi consigliamo caldamente di dare un’occhiata al sito ufficiale.

3. Le vie di Sermoneta

Tra i luoghi da visitare nel Lazio, Sermoneta è da vedere. No, non è un luogo comune o una frase fatta, perché lo testimoniano i numerosi commenti, vere e proprie dichiarazioni d’amore, che tanti lettori hanno lasciato sull’aggiornamento che abbiamo fatto sulla nostra pagina facebook al termine della visita di questo borgo come:

“Sermoneta e ‘la mia casa. Viverci ti aiuta a ritrovarti nel silenzio e nella meraviglia delle sue mura medioevali <3

“È il mio paese….Ci sono nata ci abito e ne sono orgogliosa e non può che farmi piacere che i turisti che capitano da queste parti ne rimangono estasiati e lo descrivono così bene. GRAZIE”

“Casa! <3 viverci è davvero una magia”

Qui sono state girate decine spot pubblicitari e film, tra cui il mitico “Non ci resta che piangere”.

La bellezza di Sermoneta non sta nello sfoggiare palazzi altisonanti, anche se in verità ci sono come per esempio il castello medievale che lo domina, ma sta nella sua atmosfera, calma e silenziosa, che si diffonde nelle strette vie di sasso sotto gli occhi degli anziani sorridenti che trascorrono i momenti di ozio seduti davanti alla porta di casa.

Dove mangiare a Sermoneta

A pochi minuti di auto da Sermoneta e dal Giardino di Ninfa, si trova l’Agriturismo La Valle dell’Usignolo, ottimo ristorante con prodotti a Km 0, tra cui una mozzarella di bufala da urlo!

4. La Cripta della Cattedrale di Anagni

Posti belli nel Lazio ce ne sono molti, tra questi Anagni ha un passato glorioso, tanto da essere chiamata la “città dei Papi” per il fatto di aver dato i natali a ben quattro papi e di essere stata sede papale. Questa città in provincia di Frosinone offre splendidi monumenti come la Cattedrale, il Palazzo di Bonifacio VIII e il Palazzo della Ragione.

Ma il tesoro più prezioso è custodito sottoterra, e più precisamente sotto la bellissima pavimentazione della cattedrale. Qui si trova la sua cripta, totalmente affrescata con preziose pitture raffiguranti Antico e Nuovo Testamento e la Creazione degli Elementi di derivazione platonica.

È uno spettacolo talmente suggestivo da essere stata soprannominata “la cappella Sistina del Medio Evo“. Serve aggiungere altro?

5. Il Monastero di San Benedetto di Subiaco

Esistono luoghi religiosi che hanno un’energia talmente forte che si avverte comuque, a prescindere dalla fede. Uno di questi è sicuramente il Monastero di San Benedetto a Subiaco, altra tappa imperdibile di questo Lazio da scoprire. Al suo interno si trova la grotta in cui San Benedetto si rinchiuse durante il suo eremitaggio durato ben tre anni e da dove tutto il benedettismo ebbe inizio.

Nel corso degli anni attorno a questo luogo santo è stato costruito un imponente monastero, letteralmente aggrappato alla montagna. Sulla parete di una dei suoi ambienti, totalmente affrescati, si trova l’unico ritratto esistente di San Francesco che sia stato realizzato dal vivo, con lui presente.

6. Chiesa di San Pietro a Tuscania

Uno dei monumenti più importanti della Tuscia, la Chiesa di San Pietro a Tuscania è davvero uno spettacolo. Abbiamo avuto la fortuna di ammirarla al calare del sole, quando la luce del tramonto rendere oro tutto ciò che tocca. Il verde prato situato in fronte alla chiesa sembra fatto apposta per sedersi e trascorrere del tempo a osservare i dettagli che ne caratterizzano facciata, tra cui uno splendido rosone.

Ma la bellezza di San Pietro non è solo esteriore: al suo interno oltre a numerosi elementi architettonici di pregio romani e longobardi, si trovano numerosi sarcofagi etruschi, sui quali coperchi sono raffigurate figure umane tanto misteriose quanto affascinanti.

Dove dormire a Tuscania

A pochi chilometri dal centro storico di Tuscania si trova l’Agriturismo Abbazia di San Giusto, un luogo che definire romantico è usare un eufemismo dove abbiamo sia alloggiato che gustato la nostra cena.

7. Mitreo e Anfiteatro di Sutri

Questo tour nel Lazio da scoprire termina a Sutri, altro splendido borgo della Tuscia.

Qui, scavati nel tufo si trovano due luoghi spettacolari come l’anfiteatro romano e la Chiesa della Madonna del Parto.

Il primo risale tra la fine del II, inizio del I sec. a.C. ed è stato rinvenuto solamente nella prima metà dell’Ottocento. Poteva contenere la bellezza di 9.000 spettatori e quindi potete ben immaginare che impressione faccia camminare sul prato di questo immenso “stadio romano”. Il secondo luogo è tutt’altra cosa. Se nell’anfiteatro dominano le imponenti dimensioni, nella Chiesa della Madonna del Parto ciò che colpisce è la sua intimità, data dal fatto che questo luogo di culto sia interamente scavato in una parete rocciosa di tufo.

Le sue origini sono assai antiche, tant’è che il suo secondo nome è Mitreo, derivante dal culto di Mitra che veniva professato qui nel I/II secolo.

Termina qui il nostro viaggio in questo Lazio da scoprire, una regione che ha davvero tanto da offrire, sia come bellezze paesaggistiche che storiche. Come sempre vi aspettiamo nei commenti per sapere qual è il vostro angolo del Lazio preferito, se avete domande, suggerimenti e curiosità.

 

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  • Vi invito a scoprire una zona della Tuscia che è più di nicchia. Parlo della Piramide di Bomarzo, del camposanto di Santa Cecilia, delle cascare di Rio Castello, della selva di Malano, della riserva naturale di Montecasoli, di Corviano e di Cagnemura. Tra Vitorchiano e l'autostrada del sole si estende la più grande riserva archeologica d'Europa. Tagliate romane, sassi dei predivcatori, case ipogee, cimiteri tardo medioevali e tanto altro. Un saluto a tutti

Published by
Elisa e Luca

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